Analisi Favoriti Giro del Delfinato 2022: tutti contro la Jumbo-Visma di Primož Roglič e Jonas Vingegaard

Archiviato il Giro d’Italia è già tempo di pensare al Tour de France con il Giro del Delfinato 2022. Come da tradizione, infatti, la breve corsa a tappe transalpina rappresenta uno degli appuntamenti più ambiti per preparare l’assalto alla Grande Boucle e saranno, quindi, tanti i pretendenti a salire sul podio di Parigi che vorranno mettersi in mostra già a partire da questo evento. In programma dal 5 al 12 giugno, la corsa offrirà come sempre un percorso molto variegato, con tante salite e una cronometro che saranno decisive per la classifica generale. Poco spazio, invece, per i velocisti, con tante frazioni mosse che potrebbero regalare spettacolo.

Albo d’oro recente Giro del Delfinato

2021 PORTE Richie
2020 MARTINEZ Daniel
2019 FUGLSANG Jakob
2018 THOMAS Geraint
2017 FUGLSANG Jakob
2016 FROOME Chris
2015 FROOME Chris
2014 TALANSKY Andrew
2013 FROOME Chris
2012 WIGGINS Bradley

Favoriti Giro del Delfinato 2022

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Assente il gande favorito per la prossima Grande Boucle, Tadej Pogacar, gli occhi di tutti sono puntati sul connazionale Primož Roglič. Il portacolori della Jumbo-Visma sembra aver recuperato dai problemi che lo hanno rallentato al Giro dei Paesi Baschi e costretto a rinunciare alle Classiche delle Ardenne e adesso è pronto per una nuova sfida. Lo sloveno potrà contare, poi, sul supporto di Jonas Vingegaard, secondo classificato all’ultimo Tour de France e pronto a fare gioco di squadra con l’ex saltatore con gli sci. Al loro fianco anche Steven Kruijswijk, per una line-up veramente temibile.

La squadra più pericolosa per loro potrebbe essere la Bahrain Victorious. Sulla carta il capitano della formazione dovrebbe essere Jack Haig, ma attenzione anche alla presenza di Damiano Caruso, già in passato piazzato a questa corsa e che potrebbe dare fastidio ai grandi favoriti nella lotta per il successo finale. A proposito di australiani, attenzione poi anche a Ben O’Connor (AG2R Citröen): il classe 1996 è molto motivato, e nella prima parte di stagione si è piazzato in quasi tutte le brevi corse a tappe a cui ha preso parte.

Tornato recentemente alle corse dopo un infortunio, è apparso in buone condizioni anche David Gaudu (Groupama-FDJ); il transalpino dovrà provare a difendersi nella cronometro, per poi giocarsi al meglio le proprie carte in salita. Discorso che potrebbe valere anche per Enric Mas (Movistar), anche se lo spagnolo è fermo dalla Liegi – Bastogne – Liegi e nessuno conosce veramente quale sia la sua condizione. Forma che sembra, invece, essere lontana da quella dei giorni migliori per Warren Barguil (Arkéa-Samsic), che proverà comunque a lasciare il segno in qualche modo.

Potrebbe pedalare sulle ali dell’entusiasmo, invece, Louis Meintjes (Intermarché-WantyGobert): dopo la vittoria al Giro dell’Appenino è consapevole di avere una buona gamba e vorrà provare a fare un buon risultato in classifica generale. Al suo fianco ci sarà Jan Hirt: reduce da un ottimo Giro d’Italia, sarà interessante valutare come il ceco avrà recuperato dagli sforzi della Corsa Rosa. Quest’ultimo discorso vale anche per Wilco Keldermann (Bora-Hansgrohe), che dopo aver lavorato in Italia per il proprio capitano, potrebbe provare ad usare le ultime energie rimaste per ottenere in Francia un interessante risultato personale.

C’è grande attesa poi per vedere all’opera anche alcuni dei giovani talenti che hanno fatto molto bene nelle categorie minori e che adesso sono chiamati a dimostrare qualcosa anche tra i professionisti. Attenzione, in particolare, a Juan Ayuso (UAE Team Emirates): lo spagnolo ha già fatto capire di poter competere con i migliori in salita e a questo Delfinato avrà un interessante banco di prova per testarsi. Il vincitore del Giro d’Italia Under 23 dello scorso anno avrà al suo fianco Brandon McNulty, che a sua volta potrebbe prendere sulle sue spalle la responsabilità di fare classifica. Attenzione, poi, anche al talentino norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team), che al Giro di Norvegia ha fatto vedere una condizione discreta, e a Henri Vandenabeele (Team DSM). A proposito di giovani poi occhi puntati anche su Antonio Tiberi (Trek-Segafredo), che dopo aver ottenuto il primo successo della sua carriera potrebbe provare a lasciare il segno in qualche modo anche in questa corsa.

Se da una parte ci sono i giovani, non ci si può dimenticare, dall’altra, dell’esperto Chris Froome (Israel-Permier Tech). Il britannico non è certo più quel corridore in grado di vincere per tre volte questa corsa, ma ultimamente ha mostrato alcuni segnali di ripresa: il morale è alto e la voglia di essere protagonista ancora una volta in qualche modo pure. Chi invece l’anno scorso fu grande protagonista e quest’anno spera di fare altrettanto bene è Mark Padun (EF Education-EasyPost), che potrà contare anche sul supporto di Esteban Chaves.

Altri uomini forti in salita che potrebbero cercare di mettersi in mostra lottando per qualche successo di tappa ed eventualmente provare a fare classifica sono Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe), Michael Storer (Groupama-FDJ), George Bennett (UAE Team Emirates), Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl) e Kenny Elissonde (Trek-Segafredo). Da valutare invece come vorrà impostare la sua corsa Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers): sulla carta è un uomo da classifica, ma per il momento non è mai parso in grandissima condizione.

Saranno tanti poi i corridori in grado di andare a cercare un successo di tappa anche nelle frazioni non di montagna, a partire da Wout Van Aert (Jumbo-Visma), potenzialmente pericoloso su ogni terreno. A cronometro il belga dovrà vedersela soprattutto con il campione del mondo Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e Remy Cavagna (Quick-Step Alpha Vinyl), mentre per le volate i rivali più temibili saranno Dylan Groenewegen (Team BikeExchange-Jayco), Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), Kobe Goossens (Intermarchè-Wanty-Gobert), Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), Matthew Walls (Bora-Hansgrohe), Ethan Hayter (Ineos Grenadiers) e Clement Venturini (AG2R Citröen).

Potranno poi andare in cerca di gloria nelle frazioni intermedie anche i vari Dylan Teuns (Bahrain Victorious), Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Andrea Bagioli (Quick-Step Alpha Vinyl), Simon Clarke (Israel-Premier Tech), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan).

Borsino dei Favoriti Giro del Delfinato 2022

***** Primoz Roglic
**** Jack Haig, Jonas Vingegaard
*** David Gaudu, Enric Mas, Ben O’Connor
** Damiano Caruso, Juan Ayuso, Jan Hirt, Tao Geoghegan Hart
* Louis Meintjes, Steven Kruijswijk, Chris Froome, Wilco Keldermann, Brandon McNulty

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